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Quanti anni hai? L’età coreana vs quella internazionale

DATE
2021-08-02

Quanti anni hai? L’età coreana vs quella internazionale.

 

“Quanti anni hai?” a differenza dell’Italia, in cui chiedere esplicitamente l’età non rientra nelle norme del galateo, in particolar modo se viene rivolta ad una donna, in Corea, al contrario, è comune sentirsi porre questa domanda da persone appena incontrate e parenti, questo per stabilire sin da subito la natura del rapporto da instaurare, di cui parlerò più avanti.

 

di Joo Yung Son

 




Il processo del calcolo d’età coreano è fortemente legato alle tradizioni, in cui si prendono in considerazione anche i nove mesi della gestazione che il bambino trascorre nel grembo materno. Questo comporta che, una volta nato, il bambino viene considerato già di un anno.

A tal proposito, gioca un ruolo celebrativo importante il 백일 • baekil, ovvero festeggiamento dei cento giorni dalla nascita, di cui ho approfondito precedentemente in un articolo sulle festività coreane.

Un altro aspetto da osservare e tenere a mente è che gli anni si compiono in concomitanza del Capodanno, perciò con l’anno nuovo e non nel giorno del proprio compleanno. Ad esempio, le persone nate nel 1990 quest’anno hanno compiuto, secondo l’età coreana, 32 anni, a prescindere se il compleanno sia a febbraio o a ottobre.

Appurata l’età delle persone con cui ci si interfaccia, si viene a delineare una gerarchia anagrafica in cui, soprattutto all’inizio, all’interlocutore più grande ci si rivolge formalmente. Questa formalità cade quando il legame instauratosi diventa profondo e confidenziale.
Per gli amanti dei k-drama non sono estranei gli appellativi 
언니 • unnie e 오빠 • oppa che vengono usati per chiamarsi tra gli amici e parenti più grandi.

Sia 언니 • unnie che 누나 • nuna corrispondono a ‘sorella maggiore’, così come sia 오빠 • oppa e  • hyung si riferiscono a ‘fratello maggiore’.  La differenza risiede nel sesso di colui o colei che chiama.

언니 • unnie e 오빠 • oppa sono gli appellativi usati per rivolgersi a persone più grandi, anche solo di un anno, nel caso in cui la chiamante sia di sesso femminile. Ad esempio, una giovane chiamerà 언니 • unnie un’amica o cugina più grande e 오빠 • oppa un amico, cugino o partner più grande.

Ugualmente, se il chiamante è un maschio, si rivolgerà a 누나 • nuna nel caso di amica, cugina e fidanzata e  • hyung ad amici e cugini.

Da una parte, diverse sono le persone che sostengono che questo modo di considerare l’età sia una bella tradizione che ormai fa parte del bagaglio culturale coreano, utilizzata da anni e per anni senza eccessivi inconvenienti.

Dall'altra, c'è chi sostiene che questo metodo possa creare confusione se ci si confronta con persone di diverse nazionalità e che non sia giusto per i coreani ‘invecchiare’ prima rispetto agli stranieri.

Al fine di evitare qualsiasi confusione ed ambiguità, spesso si indica il proprio anno di nascita alla domanda.
E se ci sono due persone nate nello stesso anno? Viene chiesto il mese del compleanno per decretare chi sia, potenzialmente, più grande rispetto all’altro.


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